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La dimora del sonno

L’ambiente in cui dormiamo può influenzare la qualità del sonno e il nostro benessere

L’ambiente in cui dormiamo può influenzare la qualità del sonno e il nostro benessere

I disturbi del sonno sono sempre più diffusi: abbassano il livello della qualità di vita e di salute sia negli adulti che nei bambini, generano schemi cognitivo-comportamentali disfunzionali e alterano gli stati umorali necessari per mantenere armonia ed equilibrio nel ritmo di vita.

Si può ricorrere a tanti accorgimenti per riuscire a dormire, ma se si continua ad avere disturbi del sonno, il problema va valutato anche in relazione allo spazio nel quale si dorme. 

Il cervello rettile e il sistema limbico hanno bisogno di un luogo che susciti protezione e fiducia, soddisfacendo il bisogno di sicurezza ancestrale e istintuale alla base della sopravvivenza umana.

Il Feng Shui e l’Architettura del Benessere ci aiutano a comprendere il dialogo che si instaura tra l’ambiente e lo stato generale di salute della persona, valutando la reazione biochimica che il corpo attiva, attraverso il sistema sensoriale, in risposta a concreti e precisi elementi presenti nello spazio abitativo. 

In particolare, il Feng Shui sa come progettare la camera da letto contemplando le migliori condizioni ambientali che possono favorire un riposo di qualità.

Tutto quello che il Feng Shui conosce da 5000 anni oggi è stato provato anche grazie alle scoperte neuroscientifiche e alle tecniche di neuroimaging, mostrando in che modo il cervello elabori e processi gli elementi concreti come forme, colori, immagini ecc.  Di qui il nesso fra la progettazione degli ambienti che di fatto rappresentano la scenografia della nostra quotidianità.

COS’È  IL FENG SHUI

Il Feng Shui è la disciplina di origine cinese che spiega quali sono gli effetti psichici, fisici ed emozionali che gli elementi esterni e interni alla casa suscitano nella persona, condizionando il suo stato generale di salute. 

L'Architettura del Benessere progetta, arreda e organizza lo spazio da un punto di vista profondo, in quanto verifica in che modo la qualità dell'ambiente condizioni la qualità della salute della persona, valutando la reazione biochimica (nervosa, endocrina, immunologica) che il corpo attiva, attraverso il sistema sensoriale, in risposta a concreti e precisi elementi presenti nello spazio abitativo o lavorativo.

Il Feng Shui applica i principi della medicina cinese (cardine anche della medicina psicosomatica) alla progettazione distributiva e stilistica dei luoghi dell’abitare e permette di comprendere il profondo collegamento che c’è tra la qualità dello spazio della casa, la qualità della salute psico-fisico-emotiva e la risposta cognitivo-comportamentale.  

Il Feng Shui e l’Architettura del Benessere possono caratterizzare in gran parte un processo progettuale architettonico-tecnico per costruzioni e ristrutturazioni interessando anche il progetto d’interni finalizzato a rinnovare gli spazi di vita privata e lavoro.

IL FENG SHUI DELLA CAMERA DA LETTO

È importante comprendere come un’accurata progettazione della camera da letto possa influenzare la qualità del riposo di adulti e bambini limitando molti disturbi legati al sonno e andando a incidere indirettamente sulla salute e il benessere.

La progettazione della camera da letto prevede due momenti consequenziali, il primo collegato al progetto tecnico distributivo, il secondo al progetto stilistico.

Si parte individuando le prime due priorità per un buon progetto tecnico distributivo della camera da letto non soltanto considerando il comfort abitativo che prevede di arieggiare bene il locale, evitare muffe, regolare la temperatura, utilizzare il materasso più corretto, tinteggiare con vernici ad acqua, ecc., ma anche gli elementi di forma e stile con cui si progetta e arreda la camera da letto i quali dialogano con la parte limbica e rettile del cervello a un livello così profondo e sottile che il cervello stesso riesce a valutare le accortezze prese in termini di comfort e a decidere se farci dormire o meno.

Tutto questo è stato dimostrato dalle scoperte neuroscientifiche degli ultimi trent’anni e in particolare grazie alla tecnologia del neuroimaging da cui è emerso in che modo le diverse parti del cervello processano ed elaborano gli elementi dell’ambiente con cui entrano in interazione.

IL RUOLO DELLA CAMERA DA LETTO 

Per cominciare vediamo qual è il ruolo della camera da letto secondo il Feng Shui, in relazione alla salute e alla vita della persona e quali bisogni deve soddisfare:

1. Assicurare il cervello rettile che l’ambiente sia garanzia per la “sicurezza ancestrale”, la percezione mammifera del controllo durante il sonno, la fase più delicata in assoluto della giornata che permette all’individuo di entrare nel mondo onirico e dialogare con l’inconscio, lasciandolo in una situazione fisica e sensoriale di massima vulnerabilità e di esposizione senza difese.

2. Garantire il riposo di qualità per permettere la rigenerazione del sistema immunitario, l’apparato che nel nostro organismo ci difende da patogeni esterni, climatici, emotivi ecc.

3. Facilitare il ciclo circadiano, sincronizzando il complesso "orologio interno" all’organismo con il ciclo naturale del giorno e della notte. Di fronte al ciclo giornaliero il sistema mente-corpo risponde con una reazione neuro-bio-chimica, attivando precise attività cerebrali e biologiche, producendo ormoni e neurotrasmettitori, rigenerando cellule e rimuovendo le sinapsi inutilizzate. La medicina cinese, da cui il Feng Shui trae origine, tratta questo aspetto individuando nell’orologio degli organi un mezzo per indagare l’origine del disturbo.

4. Favorire e rappresentare una buona intimità di coppia. Il luogo deputato al sonno notturno viene associato alla conservazione della specie essendo l’uomo un mammifero diurno. 5000 anni fa nella civiltà cinese vi era già consapevolezza sul tema dell’importanza della camera da letto nel favorire il benessere della coppia nell’intimità in relazione probabilmente alla necessità di avere braccia per il lavoro agricolo.

LA PROGETTAZIONE DISTRIBUTIVA

La prima fra le priorità progettuali della camera da letto è che essa venga progettata architettonicamente il più possibile lontano dalla porta d'ingresso della casa.

Quanto lontano? Una distanza tale da permettere alla persona, lungo il percorso planimetrico, di compiere (o descrivere con il corpo) almeno 3-4 curve. 

E se così non è, non si dorme? Si dorme lo stesso, ma la qualità del riposo è in parte compromessa, si fatica ad addormentarsi, risvegli ricorrenti (spesso tra l’una e le tre di notte), risvegli precoci al mattino, insonnia, stanchezza mattutina, con tutte le conseguenze che ne derivano durante la giornata e sulla salute nel lungo periodo. Lo spazio condiziona la qualità del riposo perché una parte delle energie sono state spese dall'attività cerebrale e biochimica del corpo nel verificare continuamente, durante la notte, la sicurezza della camera da letto.

Dopo aver assicurato che la camera da letto sia posizionata lontana dalla porta d'ingresso, si passa alla seconda priorità progettuale, cioè verificare il corretto posizionamento del letto

Il letto va posizionato tenendo conto della forma della stanza, in base alle aperture presenti (finestra, porta, portafinestra, nicchie ecc.).

Occorre collocare la testata del letto addossata ad una parete piena, che non presenti nessuna apertura "alle spalle" e che una volta posizionata non sia in linea lungo l'asse porta-finestra. Posizionare il letto nel punto più sicuro della stanza permette di rafforzare la sensazione di sicurezza e controllo e di lasciare andare ogni tensione con maggior facilità, favorendo così un sonno profondo e ristoratore.

Per soddisfare questa necessità spesso occorre “sacrificare” le dimensioni dell’armadio che non potrà sfruttare la parete più ampia da un punto di vista contenitivo. È bene ricordare che 5000 anni fa, quando il Feng Shui è nato, non c’era il problema dell’accumulo e del dover stipare vistiti, scarpe e accessori, perché era importante garantire salute e longevità attraverso un riposo rinvigorente e rigenerante per affrontare i lavori nei campi la mattina dopo. La civiltà cinese non a caso è da sempre un esempio di longevità. In questo senso il buon sonno migliora la salute e le attività neuro-endocrino-immunitarie del nostro organismo.

TESTATA DEL LETTO A NORD, VERO O FALSO?

È Falso! Perché quando il corpo entra in uno spazio non percepisce subito l'orientamento cardinale, che subentra in un secondo momento quando si è consolidata l'interazione con il sole. Percepisce invece, tra le altre cose, immediatamente la presenza di aree aperte-e-chiuse (porte, finestre, portefinestre, nicchie ecc) che da un lato avvertono da quali punti possono eventualmente entrare potenziali minacce, dall’altro segnalano vie di fuga.

Da questi punti di apertura il corpo, attraverso il sistema sensoriale, vede, sente e avverte la presenza di movimento potenziale o evocato, che va controllato prima di abbandonarsi al sonno. 

Ora, avendo tutti i cinque sensi sulla parte davanti del corpo, ogni volta che percepiamo un rumore o del movimento provenire alle nostre spalle (vero, potenziale o evocato), ci mettiamo subito in allerta, la nostra attenzione è interrotta, la concentrazione diventa superficiale, tendiamo a volgere lo sguardo spesso oltre le spalle verificando che sia tutto a posto o se sta per accadere qualcosa (la stessa espressione metaforica "essere stati pugnalati alle spalle" si riferisce proprio alla possibilità di venire colpiti in modo inaspettato da un punto poco controllabile.

Avere delle aperture alle spalle quando si è stesi nel letto, significa tenere in allerta il sistema limbico che ordina al sistema endocrino (surrenali in questo caso) di produrre quel tanto di adrenalina e cortisolo che rende il sonno disturbato e superficiale, vigile, che fa sempre svegliare alla stessa ora o in modo ricorrente, arrivando al mattino già stanchi.

Questa condizione di allerta e stress si verifica ogni volta che utilizziamo una postazione fissa (divano, scrivania, fuochi e lavelli) che abbia un'area aperta con potenziale movimento alle spalle, e riduce la nostra attenzione, concentrazione e produttività, con la conseguenza di farci sentire nervosi, irascibili, irritabili, stressati, tesi, comunque poco sereni al punto da creare tensioni nelle relazioni in famiglia o sul lavoro.

Se pur di seguire la credenza della "testata del letto a nord" si rinunciasse a tenere in considerazione le aperture appoggiando ad esempio la testata del letto accanto a una finestra o porta o portafinestra, questa soluzione ci farebbe sentire  vulnerabili e attaccabili (da dietro, dove non si hanno occhi per vedere) e ci sentiremmo come esposti in vetrina. Nel momento in cui il corpo è steso e la mente stanca, si ha bisogno di riparo e contenimento per lasciarsi andare nel mondo onirico dell'inconscio e alleggerirsi dalle fatiche della giornata. 

Una volta verificato il posizionamento della camera da letto e del letto, si procede con l’analisi degli elementi di stile e di struttura presenti nella stanza, che andranno a creare l’atmosfera e il mood. Tutto questo sarà nuovamente mappato ed elaborato dal cervello per la verifica della sicurezza dell’ambiente in cui lasciarsi andare.

Ancora una volta l'analisi Feng Shui, applicando alla planimetria della casa le teorie base della medicina tradizionale cinese (Teorie dello Yin/Yang e Teoria dei 5 elementi), permette un livello di lettura dell'ambiente in grado di fornire gli strumenti, le scelte di stile e gli interventi correttivi per offrire il massimo comfort a livello di benessere abitativo, migliorare la qualità del sonno e dunque rendere lo spazio un alleato per la fortificazione del sistema immunitario.

PROGETTAZIONE STILISTICA

Gli elementi di stile che donano alla stanza la giusta atmosfera sia per riposare profondamente sia per stimolare l'intimità non sono standardizzabili. Sono molti i fattori che intervengono e non esistono ricette predefinite. Vediamoli:

1) L’orientamento cardinale. Una camera da letto orientata a Sud avrà un progetto di stile diverso da una orientata a Nord Ovest o Est. Per questo l’analisi interna con il Feng Shui è sempre indispensabile: la lettura precisa dell’orientamento viene infatti eseguita appoggiando il Lopan - strumento di lavoro del Feng Shui - in un punto particolare di una parete dell’abitazione. 

2) Il contesto esterno verso cui si affaccia la camera. La progettazione degli interni di una camera da letto va sempre messa in relazione con l'analisi esterna, per cui anche due camere da letto a parità di orientamento, avranno progetti diversi dal momento che affacciandosi in contesti diversi riceveranno differenti stimoli.

Basti pensare a una camera da letto orientata a Ovest che si affaccia su un parco e la stessa camera sempre orientata a Ovest che si affaccia su un cantiere edile abbandonato. Stessa direzione, ma stimoli esterni molto diversi, Di conseguenza la progettazione degli interni sarà differente,

3) I bisogni del fruitore. Occorre inoltre tener conto della persona che utilizzerà la stanza, dei suoi bisogni pratici ed emotivi. La camera da letto di un single, di una coppia, di un bambino 0-12, di un adolescente, di persone anziane sono tutti aspetti da considerare nel progetto in grado di influenzare la scelta degli elementi analogici.

4) Elementi presenti. Bisogna tener conto di elementi presenti non modificabili per motivi di budget, scelta o altro.

Gli aspetti da valutare sono molti. Per questo una progettazione richiede tempo e dedizione e necessita di un colloquio conoscitivo ravvicinato. 

Per ricreare il massimo comfort ambientale atto a favorire il riposo (e un’intimità appagante) è indispensabile inoltre valutare con cura i seguenti elementi che, se ben studiati a livello progettuale, possono diventare fattori positivi:

- tipologia del letto (con una testata che dia percezione di sostegno, stabilità e accoglienza);

- verso di apertura della porta;

- immagini (scegliere quelle con grande impatto evocativo emozionale ed escludere immagini di apertura sulla parete della testata del letto, come prati, mari, giardini, strade, ponti ecc);

- idee décor appropriate;

- materiali per finiture, rivestimenti e arredi (finiture calde che evochino il tepore di un nido);

- colori per pareti, complementi, tessuti e arredo (pastelli, nuance tenue per ricordare il calore di un posto sicuro e protetto);

- forme per arredo, complementi, oggetti (sì a forme regolari e morbide, no a spigoli verso chi dorme);

- motivi nei decori (per esempio evitare tutti quelli a effetto optical disorientante);

- tessuti;

- sentori.

Vi sono per contro elementi da evitare in camera da letto, a prescindere dall’orientamento e dal resto, in quanto portatori di disturbi e interferenze con il sistema nervoso-percettivo che rendono superficiale il riposo. Si consiglia di evitare:

- inquinamento elettromagnetico (pc, tv, wifi, telefonini ecc);

- inquinamento acustico;

- vani ascensori e impianti di scarico acqua nella parete su cui appoggia la testata del letto;

- troppe aperture o aperture troppo grandi nella stanza (come grandi portefinestre scorrevoli o molte aree vetrate o velux/lucernari sopra il letto in caso di mansarde)

- letto posizionato nell’asse porta-finestra (cosa che invece viene fatta da molti arredatori per sfruttare la parete più sicura ove collocare l'armadio, ma, lo ricordiamo, è più importante dormire bene che non accumulare);

- travi a soffitto troppo basse che, in senso longitudinale od ortogonale alla posizione stesa, rischino di far percepire una pressione proprio in corrispondenza di certe parti del corpo;

- troppe piante verdi (di notte, quando non c’è luce, le piante respirano come noi, cioè assorbono ossigeno e buttano fuori l’anidride carbonica);

- accumuli di oggetti vari e il disordine in genere;

- elementi decorativi o arredi che possano essere incombenti;

- temperature troppo fredde e troppo calde;

- elementi decorativi o arredi che abbiano spigoli puntati contro chi dorme;

- specchi.

I DISTURBI DEL SONNO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI.

Le considerazioni fatte per le stanze degli adulti valgono anche per le camerette dei bambini che spesso hanno sonni disturbati, agitati o discontinui o che chiedono di dormire nel lettone insieme ai genitori.

Alcune indicazioni:

- Le camerette dei bambini sono un microcosmo all’interno della casa perché rappresentano il rifugio del bambino che diventerà poi un ragazzo. Per questo è necessario progettare la stanza in modo che sia letteralmente "all'altezza del bambino" favorendo così la sua autonomia e facendo in modo che la stanza cresca progressivamente insieme a lui. La cameretta dovrà lasciare spazio ai giochi e alla scoperta della vita, prima, e allo studio e agli amici dopo.

- Facendo un parallelo con il mondo animale, i mammiferi istintivamente non scelgono mai il luogo dove allevare i cuccioli vicino alla bocca della tana, né prima né lontano dall'incavo in cui i genitori riposano. Analogalmente all’interno delle case la cameretta dovrebbe essere collocata vicino o dopo la camera matrimoniale. Sarà bene evitare di posizionarla lontano da quella dei genitori come ad esempio cameretta a piano terra con camera matrimoniale al primo piano, o ancora, cameretta vicino all'ingresso e camera matrimoniale distante.

- Secondo il Feng Shui la casa è una mappa che rappresenta, tra le altre cose, anche i membri della famiglia. Per questo sarà utile verificare se le camerette si trovino in corrispondenza del punto riflesso dei figli e in caso positivo assegnare a ogni figlio la camera che corrisponde al proprio ruolo. 

- Il posizionamento del letto all'interno della camera da letto è diverso a seconda che si tratti di un bambino di 3-6, 6-10, 10 anni in su. Più sono piccoli e più il letto dovrà essere posizionato in un angolo sicuro e riparato, nel punto più protetto della stanza, dal momento in cui si apre la porta. Crescendo il bambino, il letto dovrà essere posizionato in modo da avere entrambi i lati liberi in modo che la fruizione dello spazio segua la crescita interiore e assecondi il desiderio di espandersi.

La visione olistica della salute della persona offerta dalla medicina cinese ci aiuta a tornare alla vera essenza del benessere dato dall’equilibrio dei quattro aspetti fondamentali del sistema biologico umano: corpo, mente, spazio, emozioni.

Corpo e spazio sono gli elementi tangibili, depositari della parte intangibile, energetica, composta da schemi mentali e stati emotivi. Ogni pilastro va curato con appropriate tecniche e pratiche per garantire a tutto il sistema l’equilibrio dinamico, tra gli alti e i bassi della vita.

La casa è il corpo più grande. Per il Feng Shui la casa è un organismo, la proiezione degli aspetti interiori della persona in uno spazio circoscritto, una seconda pelle. Secondo la sua visione la cura del corpo non va mai separata dalla considerazione dello spazio in cui il corpo stesso si muove. 



Silvia Ruffilli

Esperta in Feng Shui e Architettura del Benessere


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